Quando si parla di pensionati INPS solitamente ci si riferisce a tutti coloro che “godono” di una pensione di anzianità e che hanno lavorato come dipendenti o autonomi nel settore privato.
Dopo il decreto Salva Italia del 2011, l’INPS gestisce tuttavia la previdenza sia dei lavoratori privati che pubblici ed è questo ente quello a cui fare riferimento per poter fare domanda di finanziamenti di qualunque finalità.
Chi può chiedere il prestito? Chi sono i pensionati INPS?
Possono fare domanda di questi prestiti tutti coloro che godono di una pensione di anzianità, di reversibilità e che hanno versato contributi in qualità di dipendente del settore privato, indipendentemente dal ruolo svolto (ex-dirigente, quadro, impiegato o operaio) e dal settore merceologico di appartenenza dell’attività produttiva presso cui si lavorava (ci sono alcune eccezioni, come ad esempio nel caso dei medici, che sono iscritti all’Enpam e pertanto possono fare domanda di prestiti pensionati Enpam).
Quali sono le pensioni escluse?
In linea generale diciamo che possono fare domanda di prestiti per pensionati tutti coloro che hanno una pensione di anzianità, ad eccezione dei seguenti 7 casi:
- Pensioni ed assegni sociali, ovvero prestazioni economiche che vengono concesse a persone che hanno delle condizioni economiche particolarmente disagiate;
- Pensioni di invalidità civile;
- Assegni mensili in favore di coloro che prestano assistenza agli anziani per inabilità;
- Assegni di sostegno al reddito (come VOCRED, VOCOOP e VOESO);
- Assegni per il nucleo familiare (noti anche come ANF);
- Pensioni la cui titolarità è divisa tra due soggetti. In questo caso è esclusa solo la parte che non fa capo a chi fa domanda di finanziamento;
- Pensioni di esodo
Tutte queste tipologie di pensioni e prestazioni economiche non costituiscono una valida soluzione per poter fare domanda di finanziamento per pensionati.
L’importanza della comunicazione di cedibilità
Prima di poter fare domanda di finanziamento, è fondamentale avere a portata di mano la comunicazione di cedibilità della pensione: si tratta di un documento in cui si indica l’importo massimo della rata del prestito, il quale viene calcolato nel rispetto di quanto stabilito dalla legge in merito alla cessione del quinto (ovvero, la rata mensile massima è pari al 20% del proprio introito mensile netto).
Tale documento, rilasciato dall’INPS di appartenenza, deve essere consegnato alla banca o alla società finanziaria al momento della domanda di prestito; nel nostro caso il documento viene reperito dai nostri uffici, senza il coinvolgimento fisico del pensionato.
Prestiti per pensionati cattivi pagatori e protestati
Il finanziamento per il pensionato che è stato segnalato come cattivo pagatore o è iscritto nel registro dei protesti viene preso in considerazione e valutato.
Come chiedere i prestiti pensionati INPS
La domanda di finanziamenti per pensionati INPS può essere fatta, online comodamente da casa, scegliendo dal modulo qui sotto la provincia di appartenenza e l’importo di cui si ha bisogno. Dopo aver inserito tutti i dati si verrà contattati da Italprestonline con la miglior soluzione per le proprie necessità. Un preventivo gratuito per valutare, senza impegno, la bontà e la convenienza dei nostri finanziamenti.
Altre tipologie di prestiti pensionati
Altri tipi di prestiti pensionati che possiamo proporre sono i seguenti: